WS: Dacci Oggi

DACCI OGGI
Fotografia e dialoghi di storia dell’arte
WS con Giovanni Marrozzini e Matilde Galletti

3 / 4 / 5 luglio 2020
Sede Istanti / Via Cartolari, 19 / Perugia


FOTOGRAFIA / Giovanni Marrozzini

Un progetto nomade, un “Viaggio in Italia” del dopo emergenza Covid19 alla ricerca di storie e incontri con persone, luoghi, paesaggi, momenti generati dalla voglia di raccontare la vita che scorre, ordinaria e comune a tutti. Questi, una volta raccolti, andranno a comporre una sorta di mappatura di ciò che resta della Storia appena trascorsa. Diventeranno un ritratto collettivo e in movimento della nazione a memoria futura, reso attraverso delle immagini colte subito dopo la conclusione di un evento significativo.

L’intento è quello di guidare una selezione di fotografi in molte regioni d’Italia a liberare il loro sguardo come atto di empatia verso i luoghi dove vivono e chi li abita, per guardarli di nuovo dopo un lungo periodo di distanza, per riceverne qualcosa nello sguardo e restituirlo. Con davanti a sé un futuro ancora sfocato insieme a un presente colto nei tempi dalla fotografia, per riscoprire come, guardare l'altro da sé, fa di noi ciò che davvero siamo.



DIALOGHI DI STORIA DELL'ARTE / Matilde Galletti

Docente di Storia dell’arte presso l’Accademia Albertina di belle arti di Torino.

I dialoghi di storia dell'arte consisteranno in una panoramica di quelle opere e ricerche artistiche che hanno avuto come soggetto la rappresentazione della vita quotidiana. Scene domestiche riprodotte o evocate, figure intente in azioni per nulla enfatiche e di poco conto, servono a illuminare la quotidianità che diventa, così, oggetto di meraviglia per mezzo dell'esaltazione della lentezza, della ripetitività e dell'operosità umana. Una ragazza intenta a cucire, il silenzio immobile di una donna seduta nella luce cocente della Maremma o una mamma che spidocchia il proprio figlio così come dei vecchi in un'osteria o una scena di mercato popolare, sono tutte immagini che ci ammaliano non perché parlano di eroi, di miti o di santi, ma perché mostrano un nonnulla elevandolo a soggetto artistico.

La bellezza di queste opere non è, però, racchiusa unicamente nelle atmosfere rappresentate, ma si manifesta anche nella precisione di un'acconciatura, nella linea di un collo piegato, nei colori di certe vesti semplici e ruvide, o nella sensualità di una brocca di vetro o di un divano liso. Sono, questi, elementi che riaccendono le nostre memorie e ci rendono capaci di entrare in comunione con esistenze remote ed eventi passati attraverso immagini che informano anche i nostri ricordi e attraverso le quali, grazie a una sorta di affetto umano, ci permettono di creare una comunione o intima connessione con il passato e altre esistenze.

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PROGRAMMA


Day 1.
venerdì 3 luglio 2020 / ore 9:00 - 20:00

FOTOGRAFIA:
Visione delle opere del tutor fotografico con definizione del suo personale percorso: modalità di ideazione, informazione preliminare sull’area e sulla tematica da affrontare, rapporto con l’organizzazione committente, gestione dei rapporti personali con i soggetti, adattamento delle idee iniziali alle condizioni operative, soluzione delle problematiche di tipo organizzativo e di tipo tecnico, ideazione in campo dell’opera, valutazione del risultato finale rispetto all’idea iniziale, editing e testi di accompagnamento.
Visione delle opere (anche non complete) dei partecipanti. Ogni partecipante metterà a disposizione del gruppo il suo lavoro: breve presentazione, visione delle immagini e discussione.

ARTE:
Dalle 18:00 alle 19:30 Matilde Galletti presenterà e introdurrà le tematiche storico artistiche che accompagneranno, come forti e lievi suggestioni, questi tre giorni di workshop. Dall'antichità fino alla produzione contemporanea, vedremo e racconteremo delle immagini della storia dell'arte che hanno avuto come protagonisti i gesti della vita quotidiana. Durante la prima giornata si abbraccerà un arco di tempo che va dall'antichità classica fino al Rinascimento, si parlerà di affreschi provenienti dalle ville di Pompei, di piccoli dettagli quasi invisibili all'interno di pale d'altare, dei dipinti vivacemente animati di Bruegel il Vecchio.


Day 2.
sabato 4 luglio 2020 / ore 9:00 - 22:00

FOTOGRAFIA:
Stimolare i partecipanti a diventare osservatori curiosi, narratori dell’ambiente che li circonda, sempre con naturale dolcezza e profondità.
Con le nostre macchine fotografiche lavoreremo, (nel rispetto delle distanze di sicurezza) nel centro storico perugino, senza mai rinunciare a riflessioni autentiche e profonde.

ARTE:
Dalle 18:00 alle 19:30 dedicheremo la nostra attenzione alla storia dell'arte, andando a conoscere le esperienze che, tra il XVII e il XIX secolo, hanno acceso lo sguardo sui piccoli gesti della quotidianità, andandone a sublimare la grazia. Si parlerà di Jan Vermeer e della sua luce cristallina, delle lunghe giornate toscane dipinte dai Macchiaioli, fino ad arrivare in Engadina con Giovanni Segantini e alla pittura sociale di Angelo Morbelli.


Day 3.
domenica 5 luglio 2020 / ore 9:00 - 18:00

FOTOGRAFIA:
Visione di tutto il materiale prodotto con analisi dei linguaggi utilizzati e osservazioni per il miglioramento della qualità fotografica, dell’approfondimento delle tematiche, dell’efficacia comunicativa; editing finale per ogni partecipante.

ARTE:
Dalle 16:30 alle 18:00 concluderemo il percorso storico artistico con dei racconti su alcune opere prodotte dal 1900 in poi, opere più o meno contemporanee che traducono una quotidianità molto vicina a noi, delicata, intima e carica di energia pervasiva. Dalle scene di studio di Henri Matisse, ai racconti sospesi del Realismo Magico, fino ad arrivare a opere prodotte negli ultimi trent'anni che, attraverso l'utilizzo di oggetti di uso quotidiano o immagini banali, sollecitano le corde dell'emotività.

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COSTI E ISCRIZIONI


Per partecipare al workshop è necessario essere tesserati a Istanti per l'anno 2020.
(Costo tesseramento annuo € 30,00)

Costo del Workshop per 3 giorni: € 200,00.


Numero massimo di partecipanti 10


Per Informazioni:
Vinicio Drappo / T. 320 9169165
Nadia Cianelli / T. 349 8469008
istantifotografiaecultura@gmail.com


Iscrizioni:
Invia una mail all'indirizzo istantifotografiaecultura@gmail.com comunicando il tuo interesse per la partecipazione al Workshop "Dacci Oggi". Riceverai l'eventuale conferma di disponibilità e il modulo di iscrizione da compilare in tutte le sue parti e da rispedire firmato.

Dopo aver ricevuto la conferma per l'iscrizione, sarà necessario versare un acconto di € 50,00 (le istruzioni e i dati verranno comunicati via mail). Il saldo potrà essere effettuato anche con bonifico bancario (inviando a mezzo mail la distinta di pagamento) o in contanti entro e non oltre il primo giorno di svolgimento del workshop.

Se non sei iscritto come socio all'Associazione Istanti, richiedi il modulo di iscrizione, da consegnare compilato insieme alla quota di iscrizione di euro 30,00 il giorno dell'inizio del Workshop.
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Giovanni Marrozzini / BIOGRAFIA
fotografo freelance.

Nasce nel 1971 a Fermo, dove vive tuttora. Dal 2003 lavora come fotografo freelance.

2003-2004. Realizza reportage in Africa (Zambia, Kenia, Tanzania, Etiopia) per Ong nazionali e internazionali, trattando tematiche come immigrazione, HIV, malaria, tbc e malnutrizione infantile.

2005. Per conto dell’Associazione Tuttiigiorni Onlus si reca in Argentina dove visita sette province, dalla Patagonia australe alle montagne della Puna, prestando particolare attenzione alle periferie di Buenos Aires e documentando le fasce deboli del paese. Tornato in Etiopia, visita il St. Mary General Hospital di Dubbo, dove si focalizza sulle cause e gli effetti della malaria cerebrale. Questo lavoro viene poi pubblicato dal CUAMM-Medici con l’Africa e dalla Fondazione Produbbo Onlus.

2006. Sempre per la Fondazione Produbbo Onlus si occupa della condizione della donna nel Wolayta (Etiopia) e affronta anche il delicato tema delle mutilazioni genitali femminili. Da questo lavoro nasce il libro Eve(Damiani Editore, 2006). Realizza Falene, presso una comunità di non vedenti a Soddo (Etiopia). La Comunità Gruppo Famiglia di Porto San Giorgio gli commissiona un reportage sul reinserimento in società di ex pazienti manicomiali, 28 anni dopo la legge 180.

2007. Ritorna per quattro mesi in Argentina a studiare il fenomeno migratorio marchigiano per conto del Comune di Fermo/Regione Marche. Subito dopo realizza Abito, un’indagine fotogiornalistica sul concetto di abitare all’interno delle comunità di immigrati che vivono nella Provincia di Fermo.

2008. Si reca per sette mesi in Palestina dove affronta un lavoro sullo stato di salute fisica e mentale della popolazione palestinese nella West Bank e nella striscia di Gaza, per la Ong Medicos del Mundo prima e per il WHO (World Health Organization) dopo. Pubblica il libro Echi, emigranti marchigiani in Argentina (Damiani Editore, 2008).

2009. La rivista giapponese Courrier Japon gli commissiona assieme ad altri 131 fotografi di tutto il mondo la realizzazione del progetto This day of change: interpretare la speranza nel giorno dell’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca.

2010. Continua la sua ricerca sulla salute mentale questa volta in Albania, realizzando due lavori sugli istituti psichiatrici di Elbasan e Scutari. La Ong CICa (Comunità internazionale di Capodarco) promuove un lavoro di reportage fotogiornalistico sullo stato di avanzamento dei vari progetti cofinanziati dal MAE (Ministero Affari Esteri) nello stato del Camerun. Durante la sua permanenza di tre mesi realizzerà diverse indagini video/fotografiche su case famiglia, disagio mentale, ulcera di buruli, assistenza sanitaria nei villaggi, micro-credito. Realizza, in questo ambito, anche un progetto fotografico sulla condizione di vita degli agricoltori che vivono nella foresta di Akonolinga: La nouvelle semence.

2011-2012. Lavora due mesi in Paraguay per la Ong Funima International occupandosi dei bambini di strada e toccando tematiche quali droga, prostituzione, disagio familiare, violenze domestiche. Da questa esperienza nasce il libro Gran Via. Da aprile 2011 ad aprile 2012, su un camper percorre tutta la penisola italiana in compagnia dello scrittore Matteo Fulimeni realizzando uno spaccato fotografico e insieme letterario del paese nell’anno del 150° anniversario dell’unità nazionale. Un viaggio di 30.000 Km che tocca tutte le regioni della penisola. Visita più di 300 località sparse sul territorio nazionale vivendo sempre a stretto contatto con la popolazione locale. Da questa incredibile esperienza prenderà vita la pubblicazione e la mostra ITACA Storie d’Italia.

2013-2014. Si dedica allo studio del legame tra fotografia e letteratura e affianca alla sua attività di ricerca l’organizzazione di workshop fotografici sia in Italia sia all’estero. In questi due anni, in particolare, si reca in Argentina, dove continua a lavorare al suo progetto di lungo termine Hotel Argentina, iniziato nel 2009. Nel 2014 realizza un lavoro per la APT della Val di Fiemme- Trentino Sviluppo e Magnifica Comunità della Val di Fiemme incentrato sulla filiera del legno nel comprensorio montano.

2015. Nel 2015 naviga tutto il Rio delle Amazzoni dalla fonte alla sorgente: un viaggio di 7.000 km attraverso Brasile, Colombia e Perù per poter costruire con le sue storie fotografiche una connessione tra le antiche leggende dei nativi del Rio delle Amazzoni e la vita quotidiana che si svolge al giorno d’oggi nei luoghi del lungo percorso che porta alla sua fonte. Da sempre appassionato di letteratura dà vita al progetto Parolamia, un’iniziativa culturale che si fonda sul baratto. In collaborazione con la libreria Hoepli scambia le sue immagini (in tiratura limitata) con libri nuovi di letteratura, storia e arte, iniziando a creare così una biblioteca per i suoi figli e altre biblioteche in giro per il Mondo laddove avverte ce ne sia il bisogno. Nel mese di Dicembre dello stesso anno dà vita alla prima biblioteca ambulante in Amazzonia spedendo nel distretto di Pichari (Perù) e in quello di Manaus (Brasile) 150 nuovi libri in lingua locale.

2016-2018. Insieme alla scrittore Angelo Ferracuti danno vita al progetto Selva Oscura, una ricerca con fini editoriali incentrata nell’intersezione tra parola e immagine sull’Amazzonia ferita, sui miti della creazione, sul polmone del mondo e luogo potente dell’immaginario. I molti viaggi già effettuati hanno prodotto reportage fotografici giornalistici (sul Venerdì di Repubblica, Lettura del Corriere della Sera, Millennium del Fatto Quotidiano e altri) che nel 2020/2021 diventeranno un libro, edito da una grande casa editrice nazionale. Nel 2017, sempre insieme allo scrittore Angelo Ferracuti, inizia a lavorare ad un progetto sul terremoto del Centro Italia. Un'Italia nascosta e più vera, cuore antico della nazione, che prima del terremoto sembrava non esistere. Nello stesso anno gli viene commissionato un difficile lavoro sul fine vita, ancora in progress, sui malati terminali ricoverati nell’Hospice di Montegranaro (AP). Nel 2018 esce il libro sul terremoto del Centro Italia Gli spaesati, che verrà poi presentato a settembre in occasione di Festivaletteratura a Mantova.

2019. Nei primi mesi del 2019 inizia una collaborazione come docente per Festivaletteratura e Fondazione Palazzo Te, organizzando, insieme all’associazione Frammenti di Fotografia, un workshop sul racconto fotografico che durerà un mese intero nei bellissimi spazi di Palazzo Te, a Mantova. A metà Luglio porta i suoi figli, Leone (10) e Francesco (8), e suo padre Mario (74) nel Grande Anello dei Sibillini, un percorso escursionistico da fare interamente a piedi di 124 Km completamente segnalato che, in nove giorni di cammino, attraverso paesi, boschi popolati di animali come il lupo, l'aquila reale, lo sparviero, ma anche di arte, tradizioni e leggende di fate e folletti, ha permesso loro di scoprire ed amare tutti i segreti dell'intera catena montuosa umbro-marchigiana. L’obbiettivo è stato quello di abituare i figli ad un’idea di fatica e sacrificio, circondati dalla bellezza. In quello che è stato un piccolo viaggio iniziatico, giorno dopo giorno hanno misurato le forze, conosciuto la paura e il coraggio, e hanno coltivato un senso di meraviglia capace di durare nella memoria una vita intera. Un viaggio, quello nei luoghi del cratere, che ha lasciato in lui l’urgente necessità di fare qualcosa per riallacciare quel rapporto profondo con la montagna che da sempre caratterizza la vita dei piccoli centri appenninici martoriati dal sisma.
Il cammino è stato raccolto in un sito affinché resti, al di là dei ricordi personali, una testimonianza memorabile da vivere e poter condividere con tutti.

Pubblicazioni
Eve (Damiani Editore, 2006)
Falene (FIAF edizioni, 2006)
Echi, emigranti marchigiani in Argentina (Damiani Editore, 2008)
MaMa (Miror edizioni, 2010)
ITACA Storie d’Italia (FIAF edizioni, 2012)
Gran Via - Paraguay (Funima International, 2012)
Gli spaesati (Ediesse editore, 2018)

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