giovedì 20 giugno 2019

#17 | Incontro con l'autore Jimmy KATZ



JIMMY KATZ
Incontro con l'autore

Mer 26 giugno / ore 19,00
Sede Istanti / Via Cartolari, 19 / Perugia


Jimmy Katz con Closed Session sarà in mostra presso la Galleria Nazionale dell'Umbria dal 28 giugno al 1 settembre.

Herbie Hancock, Sonny Rollins, Keith Jarrett, Ornette Coleman: oltre 80 scatti ripercorrono la vicenda della scena jazz e dei suoi protagonisti a partire dagli esordi. La rassegna, a cura di #Marco #Pierini, ripercorre l'opera del pluripremiato fotografo di musica newyorkese.


Istanti avrà la possibilità di un incontro in anteprima con il grande fotografo.
Saranno istanti da non perdere...
non fatelo.
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INGRESSO LIBERO
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sabato 15 giugno 2019

#16 | SPAZI SENSIBILI... DUE / Incontro con Marco Nicolini e presentazione del libro


SPAZI SENSIBILI... DUE
Incontro con Marco Nicolini
e presentazione del libro

21 giugno / ore 19,00
Sede Istanti / Via Cartolari, 19 / Perugia


Un  progetto fotografico a quattro mani che fa seguito al precedente “Spazi sensibili” portato a termine nel 2013 con testi di Mimmo Coletti ed edito, come questo, da Futura.
Ora, con questo progetto, l’occhio di Nicolini, sempre con lo stesso stile di street photographer ma ora con contaminazioni tra il ritrattista e il paesaggista, si sposta su  tutti coloro che possono godere da casa o da un “particolare” luogo di lavoro o di studio viste esclusive su monumenti, chiese o “quadri” importanti della città di Perugia, teatro naturale di una cultura onnipresente.

E proprio su questo teatro ancora dunque il romanzo di Mimmo Coletti che racconta i luoghi e accompagna il lettore in questo particolare ed intimo viaggio nella storia.
Il reportage fotografico ha come risultato un “dittico”: uno scatto in interni con la presenza della persona o delle persone nella loro quotidianità, il secondo scatto dalla finestra che fa da cornice alla veduta. Nella composizione la cornice come mezzo per solennizzare, nella tecnica fotografica l’uso del grandangolo per sottolineare gli spazi.
C’è partecipazione tra il quotidiano e l’arte ancora una volta, una partecipazione sicuramente continua e durevole. La persona al centro in una relazione diretta con le bellezze della sua città.
Un connubio imperdibile quello tra “uomo ed arte”.

E’ una Perugia rappresentata non come paesaggio “figurina-cartolina”, ma come paesaggio “vissuto”, luogo come compagno di vita quotidiana, nel tempo libero e nel lavoro. E’ La nostra Città che si mostra al nostro fianco. Abitazioni, luoghi speciali che pulsano con presenze umane con finestre e terrazze che incorniciano il mondo. Il nostro mondo. Come una grande famiglia, c’è chi si diletta con la musica, chi suona, chi legge, chi cucina, chi dipinge, chi lavora, chi studia, chi gioca a carte con il nipotino, chi segue il suo hobby preferito, in momenti diversi della giornata, in spazi ove si coglie talvolta una spiccata spiritualità, tutti amabilmente a contatto con una città premurosa che vuol essere orgogliosa del suo passato e della sua storia rinnovati nella vita di ogni giorno.


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INGRESSO LIBERO


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#15 | GIOELE / mostra fotografica di Fabio Moscatelli


GIOELE
Mostra fotografica di Fabio Moscatelli

07 giugno / 07 luglio 2019
Sede Istanti / Via Cartolari, 19 / Perugia

ORARI MOSTRA:
Venerdì / Sabato / Domenica dalle 17 alle 19


A Gioele piace cambiarsi le scarpe. Gli piacciono l’acqua e i cavalli. E gli piace dare da mangiare alle sue foche di plastica.

É un tipo di poche parole, lui. Ma sul suo quaderno scrive storie lunghe e intricate di misteriosi animali, leoni domestici, anaconde e ragni-lupo. Disegna anatre che cucinano e zebre a strisce colorate. Ma poi, spesso, accartoccia i disegni perché nessuno li veda.

Dentro, Gioele ha un mondo intero. Solo che nel suo mondo non si può entrare.
Gioele è autistico, che è un po’ come essere una casa senza porta: dall’interno non si può uscire, e da fuori non si sa come varcare la soglia.

Lui, però, sta alla finestra. Guarda, osserva. E da lì, scatta foto del mondo come lo vede: troppo vicino o troppo lontano, spesso in movimento veloce, a volte amico, a volte impossibile da decifrare.

A Gioele piace anche farsi guardare, ed è così che nasce questo progetto. Da uno scambio di visioni tra un fotografo che vuole provare ad avvicinarsi a un’interiorità difficile da comprendere e un ragazzino che vuole comunicare con un esterno difficile da raggiungere.

La fotografia diventa strumento di reciproca comprensione, un territorio visivo e visionario in cui incontrarsi, e proiettare all’esterno sensazioni e emozioni mute. Ma la fotografia è anche il filo conduttore di un racconto di formazione. Una formazione delicata e complessa: non solo quella di un bambino di 11 anni che lentamente si trasforma in uomo, ma anche quella di un essere umano speciale che cresce confrontandosi con un mondo da cui è percepito come diverso e alieno.

L’autismo è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale. A tutt’oggi, le sue cause sono solo parzialmente conosciute, e la sua origine è oggetto di molteplici e contraddittorie interpretazioni. Normalmente i sintomi sono rilevabili entro il secondo/terzo anno di età e si manifestano con gravi alterazioni nelle aree della comunicazione verbale e non verbale, dell’interazione sociale e dell’immaginazione o repertorio di interessi. Le persone con autismo presentano spesso problemi comportamentali che nei casi più gravi possono esplicitarsi in atti ripetitivi, anomali, auto o etero-aggressivi.
Al di là delle visioni romantiche spesso associate all’autismo da cinema e letteratura, non sempre dietro l’insuperabile cortina dell’autismo c’è il “genio”, non sempre dietro i gesti stereotipati, i suoni ripetuti all’infinito, i rituali rinnovati ossessivamente si nasconde uno stupefacente e misterioso talento. Per molti ragazzi, anche solo mangiare a tavola con la famiglia, godere di una passeggiata, imparare a vestirsi è un grande traguardo. Per Gioele, esprimersi senza dire parolacce o rispondere a una semplice domanda è una conquista.

Questo progetto, quindi, è il viaggio di un ragazzo alla ricerca della sua normalità e alla scoperta dei suoi piccoli talenti. È il diario di un cambiamento e di una ricerca: di un’identità, di un posto nel mondo, di un modo di comunicare, di una relazione con l’altro. Gioele vuole quello che tutti vogliamo. Soltanto che i suoi obiettivi sono più difficili da raggiungere. La fine della sua infanzia e l’inizio della sua adolescenza sono un passaggio ancora più delicato, che porta con sé conflitti ancora più aspri. Dal rapporto col corpo che cambia alle difficoltà di socializzazione, dalla mancanza di strutture di aggregazione in una realtà periferica al dialogo spesso conflittuale con le istituzioni e con la famiglia, tutti i problemi di un normale adolescente sono amplificati e estremizzati per un ragazzo autistico.

Per queste ragioni, seguire la sua crescita attraverso la macchina fotografica diventa un cammino di comprensione e di analisi: del mistero della sua malattia e del mistero della nostra identità.

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Fabio Moscatelli / BIO


Sono nato a Roma, dove vivo e lavoro attualmente.
Ho iniziato a fotografare a 25 anni, come assistente di studio e cerimonia, per poi avvicinarmi
alla fotografia di reportage sociale ed etnologico.

Ho studiato presso la Scuola Romana di Fotografia. Tra le mie pubblicazioni Gioele - Quaderno del Tempo Libero, The Last Exit libro dedicato a mio padre e la fanzine Lost.

Attualmente lavoro su un progetto molto personale legato al terremoto del centro Italia, Nostos,
e sulla complicata ma sorprendente periferia di Torbellamonaca con il progetto Qui Vive Jeeg.


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